martedì 27 aprile 2010

Gita a Parigi

Da quando ho visto il film Rattatuille ho desiderato andare a Parigi per vedere la Torre Eiffel, il Gobbo di Notredame, le metropolitane e andare in barca lungo il fiume. Per questo motivo quest'anno ho chiesto a mamma e papà di portarmi a vedere Parigi per il mio compleanno, invece di fare la festa con gli amici.
Siamo partiti il venerdì mattina dall'aeroporto di Malpensa alle 12 e 30. Io e mia sorella Gloria abbiamo aspettato il volo guardando gli aerei che decollavano e atterravano.

Quando siamo arrivati a Parigi siamo andati subito a vedere la Torre. Purtroppo non ho potuto salirci sopra perché c'era troppa gente in fila e faceva anche molto freddo. Il giorno dopo però, mentre Gloria dormiva in albergo, io e papà abbiamo fatto la fila e siamo saliti fino al secondo piano. Si vedevano le persone piccole piccole e le macchine piccine piccine. Si vedevano i barconi sul fiume e i grattacieli alti alti e stretti stretti.
Per viaggiare abbiamo sempre preso la metropolitana, che invece di aver le ruote di ferro come a Milano le ha di gomma e fa poco rumore e non disturba nessuno e ti fa arrivare in due minuti. Sotto la Torre Eiffel la metropolitana è sopraelevata e si vede anche il fiume.

Il giorno dopo siamo andati in gita sul fiume con un barcone lunghissimo che ha fatto il giro fino alla Torre e fino a Notredame. Però il gobbo si nascondeva e non l'ho visto.
La domenica, poi, siamo andati a vedere il parco delle scienze dove c'era una mostra sulle ombre e ho visto un film 3D sui dinosauri. Era talmente spaventoso che mi uscivano le lacrime dagli occhi per la paura. Però alla fine mi sono divertito comunque. Quando la voce del film diceva vegetazion in francese mi veniva da ridere. Anche la pubblicità delle caramelle in 3D faceva ridere e allungare le mani per acchiappare le caramelle che volavano nello spazio.

Prima di ritornare a casa il lunedì siamo andati a vedere i grattacieli. Lì abbiamo trovato una mostra di animali da circo fatti con i giocattoli riciclati. L'elefante fatto con i telefonini e le bambole e le macchinine mi è piaciuto di più.

Al ritorno mi sono seduto vicino al finestrino e ho guardato le alpi della Svizzera piene di neve e ghiaccio.

Per il prossimo anno vorrei tanto fare un viaggio a NewYork per vedere la statua della libertà e salire sui grattacieli più alti del mondo.

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